“Epoque si riche et si lointaine qu’elle me semble parfais appartener au regne incomprensible du Songe, così scriveva Jean Cocteau a proposito del Déco.
Il Sogno è il motivo profondo di questa “fascinazione”, mentre Moderno è il termine-guida. Moderno era, agli occhi dei contemporanei che vivevano quei “Ruggenti Anni Venti” (Roaring Twenties) tutto ciò che evocava i magnifici progressi della tecnologia: “le automobili con le loro carrozzerie metallizzate, la vita notturna illuminata dalla luce artificiale, gli aerei, i grattacieli, i colori squillanti, e infine il lusso, quel lusso nel quale, dopo i disagi della prima guerra mondiale, l’Europa e l’opulenta America avevano trovato il gusto di tuffarsi, ottimisticamente proiettate in un futuro di pace e di ricchezza” (Benzi).
Il ciclo prevede sei incontri:
venerdì 17 marzo – Un corpo geometrico: rappresentazione dell’io, società e cultura degli Anni Ruggenti, con Dino Mengozzi (Università di Urbino)
venerdì 24 marzo – I palcoscenici del Déco. Eleganza e incanti tra cinema, lirica e teatro, con Pierluigi Moressa (Psichiatra e psicoanalista)
venerdì 31 marzo – ICaffé, stazioni, terme: gli ambienti déco tra mondanità e inquietudine, con Alessandro Merci (Università di Bologna)
venerdì 7 aprile – Déco: il fascino del gioiello, con Gabriella Ferri (Storica dell’arte e orafa)
venerdì 21 aprile – Il romanzo “ruggente” di Guido da Verona, con Pantaleo Palmieri (Centro Nazionale Studi Leopardiani – Recanati)
venerdì 28 aprile – La dissoluzione dell’io: Svevo, Pirandello, Moravia, con Valeria Capelli (Saggista)
Tutti gli incontri si svolgerano alle ore 16.30 presso il Palazzo del Monte di Pietà (corso Garibaldi 45 – Forlì)
L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì e rientra tra gli eventi collaterali della mostra “Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia”.
Per info:
INGRESSO LIBERO
Approfondisci la mostra: Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia