Il viaggio della 20ª Grande Mostra a Forlì, dedicato agli artisti e alla loro autorappresentazione, è ufficialmente iniziato!
La prima tappa è stata, come sempre, la preview alla stampa tenutasi venerdì mattina nella maestosa cornice della chiesa di San Giacomo. L’esposizione è stata illustrata nel dettaglio dal direttore generale della mostra, Gianfranco Burnelli, dalle curatrici Cristina Acidini e Paola Refice e i curatori Francesco Parisi e Fernando Mazzocca. Agli interventi di carattere scientifico sono seguite le parole dei referenti istituzionali, che hanno sottolineato come, ancora una volta, le Grandi Mostre siano uno degli eventi più attesi per i forlivesi e non solo.
Ecco un estratto dell’intervento di Gianfranco Brunelli:
“La bellezza non si può conservare: si può contemplare. Se uno vuole possedere la bellezza muore. È questa l’intuizione di Leon Battista Alberti secondo cui l’inizio della storia dell’autoritratto, dell’intenzione di ogni artista di dipingere sé stesso, risiede nel mito di Narciso e nella sua volontà di agguantare il proprio riflesso.”
Il mito di Narciso, tema centrale della mostra, apre il percorso espositivo con una serie di capolavori imperdibili, proprio nella chiesa di San Giacomo.
Sabato pomeriggio l’evento inaugurale ha proseguito al teatro Diego Fabbri, nel cuore di Forlì, con l’importante ed emozionante Vernissage ufficiale. Sul palco si sono susseguiti il presidente della Fondazione, Gardini, il sindaco Zattini, il presidente della regione De Pascale, il ministro alla cultura Giuli fino agli interventi di approfondimento della curatrice Cristina Acidini e del direttore Gianfranco Brunelli.
Gli invitati hanno potuto assistere anche ad un toccante ricordo del prof. Antonio Paolucci, Presidente del comitato scientifico delle Grandi Mostre forlivesi sin dal loro esordio.
“Il Ritratto dell’Artista” è dunque ufficialmente aperta a tutte e tutti, un’esposizione pronta a sorprendere e affascinare fino al 29 giugno 2025.