Che cos'è un vestito?

Per anni sono stati i vestiti che ci hanno regalato ed eravamo obbligati ad indossare. Vestiti che, apparentemente piano ma in realtà sempre troppo velocemente, si sono ristretti attorno ai bambini che non eravamo più.

Poi sono stati i vestiti da scegliere e indossare la mattina, giunti per caso nel nostro armadio come un’eredità di famiglia.

Vestiti che ci hanno fatto sentire grandi e con i quali abbiamo raccontato al mondo la nostra personalità. Simbolo di una fede, fosse questa musicale, sportiva o ultraterrena.

Vestiti buttati nel bidone, buttati distrattamente su una sedia, buttati per terra per troppa passione. Vestiti a noi cari e, a volte, troppo cari ma consumati con l’immaginazione davanti allo specchio che quasi ci sembrava di averli avuti davvero, che quasi ci sembrava ne valesse davvero la pena.

Vestiti per camuffarci e volare.

Vestiti per ingannare.

Vestiti da non usare fuori casa.

Vestiti come luoghi da abitare, mostrati o intimamente celati per offrire a qualcuno l’esclusiva.

Vestiti con cui siamo stati sorpresi nel momento in cui credevamo nessuno ci vedesse.

Vestiti con cui essere. 

Vestiti con cui fare.

Vestiti con cui comunicare.

Vestiti dei giorni speciali.

Vestiti che abbiamo amato, sognato, indossato e consumato, che, con nostalgia e affetto, ricordiamo di più dopo che sono stati gettati.

Vestiti che dicono di noi più di quanto riusciremo a dire mai.

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