La pittura in presa diretta
NASCITA DI UNA NAZIONE
L’esposizione aperta nel settembre del 1859 a Brera, a tre mesi dall’ingresso delle truppe italiane e francesi nella Milano liberata, ha segnato l’inizio di un nuovo genere di pittura storica che rievocando la nascita dell’Italia unita ha raffigurato le lotte risorgimentali.
Particolarmente rappresentate sono le vicende delle tre Guerre d’Indipendenza, ma anche le difficoltà, le speranze e le delusioni del processo unitario definitivamente concluso con la conquista di Roma nel 1870. Iniziatore, fin dalla sua partecipazione alla Guerra di Crimea nel 1855, e massimo protagonista della pittura militare è stato Gerolamo Induno da cui prendeva avvio l’interpretazione del Risorgimento come una guerra di popolo, dove era stato determinante il sacrificio personale e il contributo di umanità versato dagli umili.
Si troveranno coinvolti in questo impegno di testimonianza artisti provenienti da ogni parte d’Italia, ma soprattutto lombardi (Domenico e Gerolamo Induno, Faruffini) e toscani (Fattori, Borrani, Signorini), uniti dagli stessi ideali, ma contraddistinti da approcci e linguaggi diversi.
Rispetto alla celebrazione, finalizzata a creare il consenso, i migliori hanno preferito la riflessione sui risvolti individuali degli eventi rappresentati e sulla delusione per i compromessi dettati dalle contraddizioni politiche. L’epica rievocazione da parte di Cammarano della carica de I bersaglieri alla presa di Porta Pia è preceduta dalla rappresentazione della delusione di Villafranca, della clamorosa vicenda di Aspromonte e seguita dalla drammatica denuncia degli orrori della guerra da parte di Fattori con Lo staffato.