La donna protagonista moderna

Il ritratto, genere sempre più richiesto e popolare, ha rappresentato le aspirazioni, l’orgoglio e le istanze di rinnovamento di quella parte della società contemporanea che si è riconosciuta nell’ottimismo della cosiddetta Belle Époque. Di questa stagione mitizzata la protagonista assoluta è stata la donna che aveva finalmente conquistato, dopo un tormentato processo iniziato in epoca romantica, la sua emancipazione. Si è imposto dunque un modello di femminilità consapevole, più libera e aggressiva di cui il ritratto mondano ha rappresentato la celebrazione. Si tratta di figure nuove, evocate dal magico pennello di quelli che sono stati i grandi ritrattisti alla moda, qui rappresentati attraverso le loro opere più emblematiche.

Il supremo esempio dell’immaginario femminile dell’epoca è stata Margherita di Savoia, la prima regina d’Italia, celebrata anche da Carducci come emblema dell’ “eterno femminino regale”. Allo splendore della sovrana hanno fatto corona, dominando con il loro fascino una ribalta cosmopolita, le regine della mondanità. Donne bellissime e ricchissime come Anna Rombo Morosini e Franca Florio, e quelle della scena teatrale, le divine Eleonora Duse e Lyda Borelli. I loro sontuosi ritratti a figura intera rimandano per l’ambientazione, la posa e la gestualità alla grande tradizione dell’iconografia di corte, ma allo stesso tempo a quel moderno senso del glamour di cui sono stati insuperabili interpreti Boldini e Corcos.