L’esaltazione della forma
LA RAPPRESENTAZIONE DEL SACRO PRIMA DEL CONCILIO
Ambientati entro la chiesa domenicana di San Giacomo, i dipinti presentati in questa sezione illustrano la ricchezza di temi e soluzioni affrontati dagli artisti cinquecenteschi negli anni che precedono l’apertura del Concilio di Trento (1545-1563). Si tratta del periodo che per gli storici dell’arte va sotto il titolo di Manierismo o, per usare un termine più aderente alla trattatistica del tempo, di Maniera. Per Giorgio Vasari, che pubblicò le sue Vite de’ più eccellenti pittori, scultori et architettori nel 1550 e ancora nel 1568, il termine “maniera” ha due significati a seconda del contesto in cui è usato: può genericamente riferirsi allo stile di un dato artista ma, in senso assoluto, indica i modi sviluppati in concomitanza da Raffaello e da Michelangelo, grazie ai quali l’arte aveva finalmente raggiunto il più alto grado di eccellenza.
Lo spazio a disposizione si articola dunque attorno a questi due modelli, destinati a giocare un peso di volta in volta diverso negli esiti della pittura successiva