Liberty. Uno stile per l’Italia moderna

dal 1 Febbraio al 15 Giugno 2014
Museo Civico San Domenico Forlì

La Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì propone ancora una volta una lettura innovativa di un periodo straordinario della storia dell’arte italiana. Dopo la decisiva esposizione dedicata al Novecento, si tratta della stagione che sotto la seducente insegna di Liberty, altrimenti denominato Art Nouveau in Francia, Jugendstil in area tedesca e mitteleuropea e Modern Style nei paesi anglosassoni, ha visto tra Otto e Novecento l’ampia diffusione a livello internazionale di un nuovo stile e di un gusto intesi a superare lo storicismo e il naturalismo che avevano dominato gran parte del XIX secolo.

Nell’Italia da poco unificata, questo movimento, volto a superare le ancora troppo presenti identità regionali, si fa interprete dell’aspirazione al raggiungimento di un linguaggio artistico nazionale comune e adeguato a rappresentare il progresso e la modernità. Il sogno di una bellezza che fosse in grado di interpretare il mondo trasformato dal progresso scientifico e tecnologico venne celebrato dalle grandi Esposizioni, come quella nazionale di Palermo nel 1891-1892, quelle dell’arte decorativa moderna di Torino nel 1902, e di Milano nel 1906, che celebrava il traforo del Sempione.

Analogamente, quel sogno voleva far rivivere l’antico splendore culturale, rideclinando con una sensibilità tutta attuale, definita dall’Estetismo e dall’eredità dei Preraffaelliti inglesi, un Rinascimento identificato tra la linearità sentimentale e femminile di Botticelli e la tensione eroica di Michelangelo. È per questo che la mostra intende identificare, per la prima volta rispetto alle diverse rassegne dedicate nel passato al Liberty, le specificità di uno stile attraverso una serie di capolavori della pittura e della scultura, che, seppur di artisti di formazione, poetica e linguaggio diversi, come Segantini, Previati, Boldini, Sartorio, De Carolis, Longoni, Morbelli, Nomellini, Kienerk, Chini, Casorati, Zecchin, Bistolfi, Canonica, Trentacoste, Andreotti, Baccarini rivelano contenuti e messaggi comuni, con i quali sono scandite le sezioni dedicate al mito, all’allegoria, al paesaggio declinato tra tensioni simboliste e una ricerca dell’assoluto che ci farà incantare davanti ai dipinti dedicati alla rappresentazione dei ghiacciai, visti come l’immagine della “montagna incantata” di Thomas Mann.

Il rilievo dato alle arti maggiori, che non ha escluso anche confronti con modelli ed interlocutori stranieri come Klinger, Klimt, von Stuck, Beardsley, Khnopff, Burne-Jones, ha voluto favorire un dialogo nuovo con le altre tecniche ed espressioni artistiche in una identificazione di quei valori decorativi che vengono confrontati con quelli pittorici e plastici nelle sezioni dedicate alla grafica, all’illustrazione, ai manifesti pubblicitari e alle infinite manifestazioni dell’architettura e delle arti applicate. Così i ferri battuti di Mazzucotelli e Bellotto; le ceramiche di Chini, Baccarini, Cambellotti, Spertini, Calzi; i manifesti di Dudovich, Hohenstein, Boccioni, Terzi, Mataloni, Beltrame, Palanti; i mobili di Zen, Issel, Basile, Bugatti, Fontana; i vestiti di Eleonora Duse, i merletti di Aemilia Ars e gli arazzi di Zecchin vivono di nuovi confronti. Ne emerge una figura del Liberty che è nella sostanza uno stile della vita. La sua rappresentazione è la linea sinuosa, fluttuante, che rispecchia nel segno, nel suo stesso divenire, il movimento in atto. Protagonista indiscussa è la donna, figura ad un tempo fragile, superba e carnale, immagine del piacere e della libertà.

Una mostra originale, intessuta di incontri e relazioni inattese, per raccontare in maniera avvincente l’idea di un’arte totale che ha trionfato in quella stagione dell’ottimismo e di incondizionata fiducia nel progresso e che va sotto il nome universale di Belle Époque. Come confermano le relazioni con la letteratura, il teatro e la musica, evocate attraverso la grafica e i libri illustrati, ma anche attraverso gli stessi dipinti e le sculture, nell’esperienza artistica del Liberty serpeggiava sotto quell’incontenibile slancio vitale un’inquietudine e un malessere sociale ed esistenziale che di lì a poco si sarebbero manifestati tragicamente. Il sogno progressista e la magnifica utopia di una bellezza che avrebbe dovuto cambiare il mondo erano destinati a infrangersi simbolicamente, una prima volta, nella tragedia del Titanic nel 1912 e, definitivamente, due anni dopo, nella Grande Guerra.

Prima di abbracciare i miti avanguardistici, la borghesia italiana compirà il più grande tentativo storico per identificare un proprio, unitario linguaggio, una epifania della forma, tale da evocare sentimenti, libertà e bellezza, giorni felici.

La mostra è ideata e realizzata dalla Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì e i Musei San Domenico. Curatori della mostra sono Maria Flora Giubilei, Fernando Mazzocca e Alessandra Tiddia; il prestigioso comitato scientifico è presieduto da Antonio Paolucci. La direzione generale dell’esposizione è affidata a Gianfranco Brunelli.

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01.
L'esempio dei Preraffaelliti. Verso un nuovo Rinascimento.
02.
L'età della comunicazione. L'arte della pubblicità.
03.
Torino, Esposizione 1902. L'esaltazione della linea.
04.
La diffusione dello stile.
05.
Lo stile futuro dell'architettura italiana.
06.
Ascendenze Europee. Contaminazione e confronti.
07.
Baccarini e il suo cenacolo. Sperimentazioni a Faenza.
08.
Così partìa le rose e le parole. Figure della letteratura e figure dell'arte.
09.
Il fascino dei materiali. Metamorfosi del quotidiano.
10.
Il mito. La vita come enigma
11.
Una nuova primavera. Sogni e allegorie.
12.
Dal senso panico della natura alla linea floreale
13.
Ritratto di una società al femminile
14.
La montagna incantata. L'io nella solitudine dei ghiacciai
15.
Forme decorative. Nel segno della Secessione
16.
Il destino e la gloria. Nel segno di Michelangelo

Opere all'interno della mostra

Ritratto di Lina Cavalieri

Cesare Tallone

Ritratto di Lina Cavalieri

Cesare Tallone - 1905, olio su tela. Collezione Candiani

L’angelo della vita

Giovanni Segantini

L’angelo della vita

Giovanni Segantini - 1894, olio su tela. Milano, Galleria d’Arte Moderna

La  Danza delle Ore

Gaetano Previati

La Danza delle Ore

Gaetano Previati - 1899, olio e tempera su tela. Milano, Fondazione Cariplo, Gallerie d'Italia Piazza Scala

Sirena (Abisso verde)

Giulio Aristide Sartorio

Sirena (Abisso verde)

Giulio Aristide Sartorio - 1893, olio su tela. Torino, GAM - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea

Suonatore di piatti (Genio musicale)

Libero Andreotti

Suonatore di piatti (Genio musicale)

Libero Andreotti - 1910, bronzo. Collezione Banca Monte dei Paschi di Siena

Ritratto di Lina Cavalieri

Cesare Tallone

Ritratto di Lina Cavalieri

Cesare Tallone - 1905, olio su tela. Collezione Candiani

L’angelo della vita

Giovanni Segantini

L’angelo della vita

Giovanni Segantini - 1894, olio su tela. Milano, Galleria d’Arte Moderna

La  Danza delle Ore

Gaetano Previati

La Danza delle Ore

Gaetano Previati - 1899, olio e tempera su tela. Milano, Fondazione Cariplo, Gallerie d'Italia Piazza Scala

Sirena (Abisso verde)

Giulio Aristide Sartorio

Sirena (Abisso verde)

Giulio Aristide Sartorio - 1893, olio su tela. Torino, GAM - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea

Suonatore di piatti (Genio musicale)

Libero Andreotti

Suonatore di piatti (Genio musicale)

Libero Andreotti - 1910, bronzo. Collezione Banca Monte dei Paschi di Siena

Suonatore di lira (Genio musicale)

Libero Andreotti

Suonatore di lira (Genio musicale)

Libero Andreotti - 1910, bronzo. Collezione Banca Monte dei Paschi di Siena

Vaso

Galileo Chini

Vaso

Galileo Chini - 1900 ca., maiolica lustrata. Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza

La signora in rosa (Ritratto di Olivia de Santiago-Concha y Valdés)

Giovanni Boldini

La signora in rosa (Ritratto di Olivia de Santiago-Concha y Valdés)

Giovanni Boldini - 1916, olio su tela. Ferrara, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Museo Giovanni Boldini

Tritone e nereide (La sirena)

Max Klinger

Tritone e nereide (La sirena)

Max Klinger - 1895, olio su tela. Firenze, Villa Romana

La primavera classica

Galileo Chini

La primavera classica

Galileo Chini - 1914, tempera, olio, inserti metallici e pastiglia su tela. Montecatini Terme, Fondazione Credito Valdinievole

Vaso liberty con nudi di donne e mascheroni

Amleto Cataldi

Vaso liberty con nudi di donne e mascheroni

Amleto Cataldi - Primi del XX secolo, bronzo. Roma, Alessio Ponti Galleria d’Arte

Paravento

Carlo Bugatti e Giovanni Segantini

Paravento

Carlo Bugatti e Giovanni Segantini - 1902-05, legno, metallo, avorio, rame sbalzato, olio su pergamena. Collezione privata

Gorgona

Achille Calzi

Gorgona

Achille Calzi - 1918, maiolica con decorazione policroma. Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza

La spiga

Amleto Cataldi

La spiga

Amleto Cataldi - 1909, bronzo. Roma, Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale

Porta

Luigi Fontana & C.

Porta

Luigi Fontana & C. - 1902 ca., mogano e pasta di vetro. Genova, Wolfsoniana–Fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo

Cancello

Aemilia Ars

Cancello

Aemilia Ars - 1902 ca., ferro battuto. Bologna, Museo Davia Bargellini

Vaso floreale

Adolfo De Carolis (attr.)

Vaso floreale

Adolfo De Carolis (attr.) - 1900 ca., maiolica policroma. Firenze, Museo Stibbert

Pavonessa

Domenico Baccarini

Pavonessa

Domenico Baccarini - 1903-1904, matita contè, carboncino e gessetto su carta colorata. Faenza, Pinacoteca Comunale

Salotto

Alberto Issel

Salotto

Alberto Issel - 1902 ca., rovere, tessuto, vetro. Genova, Wolfsoniana-Fondazione regionale per la Cultura e lo Spettacolo

La passeggiata al Bois de Boulogne (I coniugi Lydig)

Giovanni Boldini

La passeggiata al Bois de Boulogne (I coniugi Lydig)

Giovanni Boldini - 1909, olio su tela. Ferrara, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Museo Giovanni Boldini

I cavalli del sole

Adolfo De Carolis

I cavalli del sole

Adolfo De Carolis - 1907, tempera e olio su tela. Ascoli Piceno, Pinacoteca Civica

Edificio monumentale con pannelli decorativi

Antonio Sant’Elia

Edificio monumentale con pannelli decorativi

Antonio Sant’Elia - 1911-12, matita nera, inchiostro nero e pastelli grigio e arancio su carta. Como, Pinacoteca Civica

Vaso Liberty

Giorgio Spertini

Vaso Liberty

Giorgio Spertini - 1903, ceramica smaltata e montatura in bronzo dorato. Collezione Franco e Mario Chiodetti

Fanciulla tra i gigli

Domenico Baccarini

Fanciulla tra i gigli

Domenico Baccarini - 1906, olio e pastelli su tela. Faenza, Pinacoteca Comunale

Le gelide acque del lago Märjelen

Carlo Cressini

Le gelide acque del lago Märjelen

Carlo Cressini - 1908 ca., olio su tela. Verbania, Museo del Paesaggio

Salici dorati

Alexander Koester

Salici dorati

Alexander Koester - 1898, olio su tela. Collezione Siegfried Unterberger

Festeggiamenti durante l’Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna

Giovanni Battista Carpanetto

Festeggiamenti durante l’Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna

Giovanni Battista Carpanetto - 1902, stampa litografica a quattro colori. Torino, collezione privata

Francesca da Rimini

Giuseppe Palanti

Francesca da Rimini

Giuseppe Palanti - 1914, stampa litografica a colori su carta. Collezione privata

Fonte Meo. Acqua Minerale Naturale Anagni (Roma)

Francesco Nonni

Fonte Meo. Acqua Minerale Naturale Anagni (Roma)

Francesco Nonni - 1913, stampa litografica a colori su carta. Collezione privata